venerdì 11 luglio 2008

CIAULA SCOPRE LA LUNA -LA DESTRA E' MORTA

Ciaula rappresenta tutti gli uomini che, oppressi dall’oscurità dell’angoscia, aspirano al chiarore delle certezze e che nella bellezza del mondo cercano il riscatto della loro miseria.
In questa notte romana, dalla brezza dolcissima, dal chiarore tenue che si leva da questa citta' millenaria, io mi sento fratello di Ciaula, icona pirandelliana.
Sto seduto, avvolto nell'oscurita' della notte e assieme a lui guardo la luna.
Ognuno di noi ne ha una, e' un diritto inviolabile della persona come l'acqua o la luce del sole, e' la magia della vita, la speranza che alberga nel cuore di ogni uomo.
Sono tentato di parlare di politica, di lodo Alfano, delle umane bassezze di questi giorni, delle ambiguita' irritanti del nostro partito, dell' "essere o non essere" di una destra che ha francamente esacerbato ogni pazienza.
Guardo la luna, la mia luna e la vedo chiara, immobile, sospesa in un cielo nero e punteggiato di stelle, e' una figura che emana un senso di pace e di dignita' interiore.
La sua inafferrabilita' la colloca ben al di sopra dell'umana vilta', del compromesso, della mediocrita'.
Sono contento per lei, per la mia luna, nessuno la potra' inzozzare: ne' cavalieri ne' donnine allegre.
La giustizia sta morendo in Italia e con essa la dignita' di un popolo, un popolo che, forse , dignitoso non e' mai stato.
Un popolo che ha vissuto dell'esempio isolato di eroi ma che di eroico ha sempre dimostrato di non avere niente.
Il mio sguardo si posa sulle antiche rovine dei Cesari, la tomba di Cecilia Metella, i sassi intrisi di storia della Appia Antica.
Se provassi a fare silenzio potrei riuscire a sentire i passi delle centurie, la voce di Cicerone, di Seneca, di MArco Aurelio...insomma di tutti coloro che hanno dato a noi la luce della storia e la fortezza dei sentimenti.
Come non fare un parallelo tra questi giganti del passato e i nostri politicanti attuali ?
Come non uscirne con le ossa rotte da questo impari confronto?
Da una parte c'e' la storia, la dignita' di uomini che non si sono sottratti ne' al giudizio dei loro simili ne' a quello della storia, hanno interpretato la loro funzione sociale come una missione per fare grande il loro popolo, per istruirlo e consolidarlo nella convinzione di essere un corpo unitario con leggi ferree e egualitarie.
Dall' altra parte, quella dei nostri giorni, abbiamo persone di cui la storia non si ricordera' o che fara' in fretta a cancellare rimuovendole come fossero un cancro per l' idea e la morale.
Gentaglia, parassiti , immuni, prepotenti che incassano il plauso dei vili, dei servi, degli sciacalli.
Caro Ciaula, fratello mio, ho sempre pensato di essere di destra, di essere innamorato di una idea di Italia NAZIONE, di un popolo che avesse nell'onore la sua priorita'.
In questa notte di malinconia scopro che questa mia destra, questa mia visione appartiene al mondo dei fantasmi, e' una essenza ormai diafana, e' puro spirito.
Davanti alla magnificenza di questa luna sento che la destra e' morta e cio' che le sopravvive e' una brutta copia, un giocattolo per bimbi cretini, uno strumento per i furbi opportunisti.
La notte ingoia tutto, ma questa mia amarezza rimarra' indigesta anche a lei : troppo forte e' il disprezzo che nutro verso chi ci inganna, troppo grande e' la mia intransigenza.
Sono sbagliato io?
Puo' essere , anzi sicuramente e' cosi'.
Ma quando una bambina di nove anni , al termine della cena in cui ha seguito i discorsi dei genitori capendone a modo suo la logica, s'alza in piedi con aria quasi indispettita esclama : " ma allora questo Berlusconi fa una cosa ingiusta, chi comanda deve essere di esempio per tutti, non e' bello che solo lui sia intoccabile ! "
A questo punto caro fratello minatore siciliano, io smetto di sentirmi uomo e divento "cosa" divento pietra, divento sasso, lava incandescente.
Vorrei sparire ingoiato dal mare di vilta' che mi circonda, vorrei essere sbranato dalle Erinni perche' sono carne da macello, null'altro piu'.
I miei fratelli , i miei camerati sono stati ingoiati dal mare putrido delle opportunita', hanno snaturato la loro essenza di uomini sull'altare della convenienza.
Chi sacrifica la propria anima per la propria pancia non merita il mio rispetto, non merita la mia comprensione.
Quando questo sacrifico lo fa un uomo che si dichiara di DESTRA...non merita neanche il mio disprezzo.
Ed ora guardiamo la luna , ascoltiamo il silenzio della notte, aspettiamo che la storia diventi nuovamente azione nell'idea crociana della liberta' che vince sempre e che il male serve a renderla ancora piu' grande.
Accarezza la tua luna Ciaula e che la tua angoscia si mescoli alla mia stanotte .
Piangiamo insieme, amico mio!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

“Chi sacrifica la propria anima per la propria pancia non merita il mio rispetto, non merita la mia comprensione.
Quando questo sacrifico lo fa un uomo che si dichiara di DESTRA...non merita neanche il mio disprezzo”
"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come
se tu non dovessi morire mai".
 sabrina-gaeta scrive:
7 Luglio 2008 alle 14:45 non mi sento e non saro’ mai una ca.me.ra.ta gli esaltati non mi sono mai piaciuti, altrimenti mi iscrivevo in Forza Nuova o Fiamma Tricolore.
"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come
se tu non dovessi morire mai".
 D0.tt. Giovanni Palombo (tesserato ) scrive:
7 Luglio 2008 alle 14:48 Noi nostalgici non lo siamo, non sbaviamo per metterci il fez, anzi la nostra visione politica trae dal passato spunti d’assoluto modernismo, d’assoluta novita’.
NOn vogliamo vedere le nostre anime omologate a logiche di pura presenza politica, di puro tornaconto personale…vogliamo - e ci spenderemo tutti per farlo - costruire una forza politica che abbia nel suo dna come primo comandamento quello di “ESSERE PER NOI STESSI” e non “essere per piacere ad altri”.
"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come
se tu non dovessi morire mai".
D0.tt. Giovanni Palombo (tesserato ) scrive:
7 Luglio 2008 alle 14:55
Cara Sabrina-gaeta, “panem et circenses”…questo e’ il tuo unico cruccio. La storia dice chi sei, ti fa sentire parte di un unico disegno, ti affratella con i tuoi simili…..
Non e’ filosofia, e’ la ricerca continua di migliorarsi sempre, del non accontentarsi, del non volare basso. Tra noi camerati e te, c’e’ un abisso , ma credo non sia neanche colpa tua quanto, piuttosto, il frutto di una cultura completamente acritica.
"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come
se tu non dovessi morire mai".
 Legionario Victor scrive:
7 Luglio 2008 alle 14:50 Cara Sabrina, ti hanno insegnato l’alfabeto e “sai” leggere.
Sai leggere, ma non hai “imparato” a leggere!
Il Maestro disse:
“Imparare senza pensare porta a nulla;pensare senza imparare è pericoloso”
Cara Sabrina, attuale portavoce di Gaeta, io non volevo che mi dicessero camerata; ora mi offendo se non me lo dicono; prima non ero de “la Destra”, ora sono un combattente de “la Destra”: CAPISCI LA DIFFERENZA?
"Vivi come se tu dovessi morire subito, pensa come
se tu non dovessi morire mai".
DOMANDA:
NELLA SALA CONGRESSI, IL 19 LUGLIO AD ORVIETO, CHI CI DARA’ IL BENVENUTO, COME INIZIERA’ IL DISCORSO?
CON “CARI CAMERATI” OPPURE CON “CARI………………….”?

Anonimo ha detto...

Per me sei un esagerato. La Destra è fallita per gli esagitati come te.

Anonimo ha detto...

francesco storace scrive:
15 Luglio 2008 alle 10:32
“…….la politica si costruisce giorno per giorno, e senza anatemi. e soprattutto abituati ad ASCOLTARE. poi, dopo orvieto, prenderai le decisioni che vorrai. ma abbi rispetto per un lavoro difficile. chi disturba non e’ gradito. e qualifico chi disturbo con chi non perde giorno per ossessionarci con gli odi personali contro una di noi……”
Il Maestro disse.
“A 15 anni mi impegnai a imparare, a 30 anni mi sono retto in piedi.
A 40 anni sono cessati i dubbi. A 50 anni ho conosciuto la volontà del Cielo.
A 60 anni L'ORECCHIO SI E' FATTO OBBEDIENTE.
A 65 anni posso seguire i desideri dell’animo senza infrangere le regole”

francesco storace scrive:
15 Luglio 2008 alle 10:48
no, palombo, gli italiani non stanno come te a ticchettare contro daniela e francamente non sopporto piu’ questa tua ossessione. ad orvieto io voglio parlare di prospettiva politica, non ha alcun senso il risentimento che dimostri contro una donna che si e’ schierata con noi con coraggio.

Il Maestro disse:
“Tre amicizie sono vantaggiose, e tre sono dannose. Le amicizie con gli onesti, con i sinceri, con chi ha molta esperienza, sono vantaggiose. Sono dannose le amicizie con gli adulatori, con gli accomodanti ,con le sirene”


francesco storace scrive: 15 Luglio 2008 alle 12:23
ma se il pdl avesse accettato il nostro simbolo nella coalizione ci sarebbe stati. o sbaglio?

Il Maestro disse:
“Tu non mi sei d’ aiuto. Tu accetti tutte le mie parole”

“ma se il pdl avesse accettato il nostro simbolo nella coalizione ci SARESTE stati. o sbaglio?”
“ma se il pdl avesse accettato il nostro simbolo nella coalizione ci SAREMMO stati. o sbaglio?”

Il maestro dice:
“Buona giornata soltanto ai camerati.
In alto i cuori e “tirammo nnanze”

Anonimo ha detto...

X L'ANONIMO DEL 14 LUGLIO ALLE ORE 9:55.
INTELLIGENTONE:IO SONO "ESAGERATO ED ESAGITATO"; TU SEI UNA MINUTA E PENDENTE "TIDDICCI"

Anonimo ha detto...

# Legionario Victor =Vittorio Reho, Noicattaro x Storace scrive: Il tuo commento è in attesa di essere approvato.
22 Luglio 2008 alle 16:12

NON FACCIAMOCI MALE!DOBBIAMO REMARE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE:I NEMICI SONO ALTROVE E STORACE SA COME STANARLI.

—– Messaggio originale —–
Da: sabrinadesimone2
A: vittorioreho
Inviato: Lunedì 30 giugno 2008, 18:23:44
Oggetto: Re:LE DUE LINEE POLITICHE DEL BLOG?

SABRINA: Io sono per Livio Proietti Portavoce nazionale.
VITTORIO: Anch’io; tuttavia , mentre Livio dice sempre di essere un portavoce nazionale de “la Destra”, Daniela viene indicata come “portavoce della destra” e non interviene mai per correggere l’ambiguità.
SABRINA:Gli attacchi a Daniela non li condivido perché ha lottato duramente in campagna elettorale ed è stata brava.
VITTORIO: Io non condivido gli attacchi a nessuno; non mi piace nemmeno quando storpiano i nomi; quando attaccano qualità fisiche. Io discuto civilmente con qualsiasi uomo politico, ma mordo quando vedo solo contrapposizione e astio senza fondamento.
SABRINA:Se ha sbagliato, sara’ il congresso a deciderlo, ma se dal congresso ne esce pulita, non mi scandalizzero’ né tanto meno esco dal partito.
VITTORIO:Daniela può sbagliare quanto vuole, ma deve farlo a titolo personale. Lei ha rappresentato a livello nazionale la lista alle elezioni politiche “la Destra/Fiamma tricolore”. Questa lista non esiste più, per cui parlasse soltanto a titolo personale.Cara Sabrina, anche se in piccolo, tu rappresenti “la Destra” più di lei: se tu dovessi sbagliare, devi risponderne al partito. Lei, rappresentando la destra non deve dare conto a nessuno.In questo momento, lei non sta facendo gli interessi del partito ma quelli del suo politichese. Il congresso è lontano e, se continua in questo modo, non credo che ci arriverà, ammesso che si sia tesserata! L’ intervista (L’eretico), registrata e concordata col conduttore, che dura più di un’ora e che è stata trasmessa sulle televisioni private di tutt’Italia, è a dir poco “scandalosa” politicamente: un secondo per dire che i rapporti con Storace sono “ottimi”, un secondo per dire che “il fascismo non è stato il male assoluto”, tutto il resto per elogiare Berlusconi ed i ministri del suo governo.Io ho visto l’intervista e non mi ha fatto schifo lei, ma tutto quello che le usciva dalla bocca.
Io ritengo Daniela pulitissima sotto tutti i punti di vista, ma non interpreta le aspettative di ciò che dovrebbe essere il “partito nuovo”: “la Destra” non è nata per essere un “nuovo partito”.
Io sono uscito da An perché Fini è o sta diventando un democratico cristiano, avendo deciso di creare con Berlusconi un nuovo partito che sarà chiamato Partito della Libertà.
SABRINA:Uscirei dal partito solo se si pone un veto su ipotesi di alleanze da parte dei nostalgici.
VITTORIO:Un portavoce locale DEVE godere di piena autonomia nelle decisioni di tipo amministrativo, sempre nel rispetto dello statuto.Non DEVE rinunciare o modificare il simbolo e ,quindi allearsi ,con chi fidarsi di più: la scelta non deve essere mai da considerarsi utile, ma GIUSTA o quantomeno SAGGIA.
Attenta, cara Sabrina, che il primo “nostalgico” nel partito “la Destra” è Buontempo, seguito da Storace e, probabilmente, da Livio Proietti!
SABRINA:Questo è il mio pensiero. Per quanto riguarda Berlusconi, gli riconosco il merito storico di aver bloccato l’avanzata della sinistra, che non riesce piu’ a governare o meglio imperare come voleva! Ha trovato un osso duro il caro D’alema e compagnucci vari, e gia’ questo mi basta! Senza Berlusconi avremmo avuto 15 anni di strapotere rosso e l’Italia starebbe di certo peggio di ora. Berlusconi è il meno peggio, non è il messia come crede di essere di pietro. Allearci significa avere visibilita’, possibilita’ di farci conoscere e di farci apprezzare per il nostro modo di intendere la “gestione pubblica”, per il nostro valore politico e morale. Rimanere arroccati sui nostri principi, senza tendere a farli conoscere e a diffonderli in quanto portatori di giuste idee, è sbagliato, a mio avviso.
VITTORIO:Nell’aprile del 1948 ci furono le prime elezioni politiche a suffragio universale in Italia.
La democrazia cristiana sconfisse il partito comunista; all’epoca Almirante prese il 2% perché gli Italiani, e soprattutto la Chiesa ,ebbero paura della Russia, non tanto dei comunisti italiani anche se i “nostalgici” partigiani PCI avrebbero fatto fuori tutte le autorità dei comuni: alla mia famiglia andò bene, non perché mio padre fosse chissà che, ma un semplice appuntato dei carabinieri.
SABRINA: Voglio una destra PROPOSITIVA, un partito nato per COSTRUIRE UN’OPPORTUNITA’ che ci è stata negata da Fini, l’opportunita’ di farci conoscere per quello che siamo davvero!
VITTORIO:Voglio che “la Destra” si attenga allo Statuto ed al Documento programmatico, eventualmente da riaggiustare leggermente dopo Orvieto ed in seguito all’esperienza delle elezioni politiche ed amministrative, e da presentare al primo vero Congresso di novembre.
Fini ci ha negato l’opportunità di “chiudere il cerchio” quando si è visto appagato dai risultati ottenuti. Il vero cerchio si chiuderà quando ci sarà un governo che faccia proprie le linee indicate dal Documento de “la Destra”.Ma chi siamo veramente? Tu e Paola ragionate allo stesso modo? Io e Domenico ragioniamo allo stesso modo? Tutti e quattro ragioniamo allo stesso modo?
Noi leggiamo lo stesso spartito musicale, abbiamo gli stessi strumenti, eppure durante il concerto non suoniamo all’unisono anche se diretti dallo stesso maestro. Perché?
Forse perché proveniamo da scuole diverse; forse perché interpretiamo male la melodia; forse perché si sta pensando ad altro; forse perché siamo dei professionisti e non suoniamo per il pubblico nel pubblico; forse perché il direttore d’orchestra ci è antipatico; forse perché sono invidioso dell’altro orchestrale;forse perché non abbiamo fatto molte prove insieme; forse ……..?
SABRINA: Storace puo’ fare questo miracolo, ma questa volta non dovra’ fare come a Trieste, questa volta deve decidere con la propria testa!
Un abbraccio affettuoso!
VITTORIO:Magari Storace avesse il dono di fare miracoli! Siamo noi che dobbiamo credere al progetto politico. Storace, e non da solo, deve indicare la meta e il cammino per raggiungerla; ognuno di noi deve essere in grado di aver sempre presenti cammino e meta, ed anche non conoscendoci personalmente saremo tutti presenti all’arrivo.
Ad Orvieto, sempre che si faccia il convegno, al tavolo della presidenza mi piacerebbe che ci fossero: il Presidente, il Segretario responsabile uomini ultratrentenni, la Segretaria responsabile donne ultratrentenni, il Segretario Gioventù italiana uomini, la Segretaria Gioventù italiana donne.
In sintesi: il Saggio, un leone, una leonessa, un leoncino, una leoncina: una sola FAMIGLIA con tutti i parenti stretti, NOI.
Un abbraccio affettuoso.